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«I cambiamenti avvengono, che ci piaccia o no»

«I cambiamenti avvengono, che ci piaccia o no»
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Alle Punkte der Strategie 2025-2030 werden in einem Zeitplan festgehalten und verwaltet.

Luana Menoud-Baldi, presidente dell'Associazione bandistica svizzera (ABS), ne ripercorre la strategia. Tra bilancio, continuità, cambiamenti e prospettive.

Luana Menoud-Baldi, prima di iniziare a parlare della strategia 2025-2030, può dirci qual è il bilancio del periodo 2020-2025?

Certo, fare un bilancio è sempre importante, e non era intenzione della direzione dell'ABS farlo da sola. Abbiamo ritenuto fondamentale conoscere il parere dei nostri membri sulla nostra strategia, sapere come è stata percepita. Da qui il sondaggio realizzato alla fine dello scorso anno, che verteva sulla concretizzazione operativa dei nostri otto assi strategici. Ne sono scaturiti commenti costruttivi, di cui terremo conto in seguito. Ma la cosa principale - nonché piacevole - è che siamo perfettamente allineati.

Se ho capito bene, i riscontri dei membri sono quindi in linea con il pensiero della direzione?

Esatto. Sia per gli aspetti positivi che per le lacune da colmare. La constatazione ha un grandissimo valore: dimostra che l'avanzamento dei lavori è percepito nello stesso modo.

Si può quindi proseguire nella continuità…

In effetti, la strategia 2020-2025 mirava a un cambiamento della cultura interna all'ABS. Questo processo è stato avviato, ma non è stato completato. Oltre all'aggiornamento del segretariato e alla riprogettazione dei principi di lavoro in materia di comunicazione e marketing, abbiamo cambiato l'uno o l'altro modus operandi e avvicinato la direzione dell'ABS ai suoi membri, ma anche ai suoi partner. E oggi, in quasi tutti i cantoni, la musica amatoriale è percepita come un attore culturale la cui importanza equivale quella di altri, ed è coinvolta su molte piattaforme di questo settore. La musica che pratichiamo ha quindi guadagnato considerazione. La nostra linea strategica 2020-2025 era quella giusta, e partendo da questa constatazione, sì, continueremo su questa strada.

Veniamo alla strategia 2025-2030. Possiamo indicarne gli assi principali?

La nozione di cultura associativa rimane essenziale. Ma questa cultura deve anche rispondere - cosa sempre più importante al giorno d'oggi - a un codice comportamentale. Siamo legati tanto al fattore umano, agli aspetti relazionali, quanto alla musica. La strategia 2025-2030 si basa su tre visioni principali, riassunte in altrettanti obiettivi: strutturali, tecnici e culturali.

Documenti
Tutti i punti della strategia 2025-2030 sono registrati e gestiti in uno scadenzario.

Può descriverli in dettaglio per aiutarci a capire meglio?

Sul piano strutturale, l'ABS deve presentarsi come un fornitore di servizi affidabile per i suoi membri. Ciò richiede una struttura associativa agile e al passo con i tempi. Centro di competenza per la musica bandistica in Svizzera, deve essere un punto di riferimento per altre associazioni musicali amatoriali del paese. A livello tecnico, in particolare, deve offrire, con partner nazionali e regionali, varie possibilità di formazione e di perfezionamento musicale. È qui, ovviamente, che entra in gioco anche la commissione di musica. Questo nuovo asse è particolarmente importante per le nuove leve: dobbiamo assolutamente dialogare con i giovani e integrarli, è vitale. Nuovi progetti e supporti saranno sviluppati nei prossimi anni. Infine, per completare la prospettiva culturale, oltre a quanto già menzionato, dobbiamo rafforzare ulteriormente la nostra immagine e sviluppare la nostra rete con gli attori professionisti e dilettanti della cultura e delle arti, nonché con le autorità politiche e musicali.

Tre giovani musicisti
Il lavoro con i giovani è un punto essenziale delle prospettive legate alla strategia 2025-2030.

In quest'ottica, l'ABS dispone degli strumenti adeguati?

Si parte ovviamente dalle risorse umane. Abbiamo bisogno di una direzione sempre motivata, impegnata e, soprattutto, completa. Perché, senza voler ravvivare brutti ricordi, quest'anno abbiamo perso un membro le cui qualità erano note a tutti. Non dimenticheremo mai Markus Maurer, ma dobbiamo assolutamente trovare la persona giusta per succedergli.

Direzione dell'ABS
«Abbiamo bisogno di una direzione sempre motivata e impegnata.» (Manca nella foto: Fabrice Reuse)

È ovvio. Ma immagino che anche i mezzi finanziari svolgano un ruolo chiave?

Stavo per dire «come sempre e ovunque». E qui voglio rivolgere un ringraziamento. Sappiamo bene che la strategia 2025-2030 resterebbe lettera morta, se le federazioni cantonali non ci avessero dato fiducia incondizionata in occasione dell'Assemblea dei delegati del 2025. Accettando all'unanimità il cambiamento di struttura e l'aumento della quota di membro, ci hanno dato i mezzi per garantire la qualità del nostro segretariato, per mettere in atto una comunicazione al passo con i tempi e per intravedere nuovi progetti.

Assemblea - votazione
Luana Menoud-Baldi ringrazia le federazioni cantonali per la fiducia accordata in occasione dell'AD 2025.

Un nuovo periodo strategico che inizierà quasi con il 2026, un anno particolare…

Diciamo pure cruciale. La Festa Federale di Musica è ovviamente l'obiettivo prioritario. E tale evento, se avrà un buon esito, alimenterà anche l'immagine dell'ABS e della musica bandistica. Questo gioca anche un ruolo strategico e ci aiuterà a realizzare le nostre visioni. Ma sono convinta che Biel/Bienne 2026 sarà un successo, grazie allo straordinario impegno dei membri del CO e di tutte le commissioni. Quella in corso di attuazione è una vera prodezza.

A proposito, avete definito uno slogan per questa nuova strategia?

Sì e no. Infatti, poiché vogliamo che incarni l'ABS sotto tutti i punti di vista, abbiamo semplicemente ripreso quello della nostra associazione: «Unisce - Coinvolge - Entusiasma».

Un'ultima parola per concludere?

In primo luogo quella della direzione dell'ABS, della quale mi faccio portavoce, per esprimere la nostra gratitudine a tutti i nostri membri - tutte le attrici e gli attori del nostro mondo della musica bandistica - per il lavoro che svolgono. Senza di loro, nessuna strategia immaginata, qualunque essa sia, si materializzerebbe. E a titolo personale, voglio ringraziare i miei colleghi della direzione, della commissione di musica e delle altre commissioni e gruppi di lavoro. Ma anche i partner interni ed esterni dell'ABS per la loro accoglienza e il loro spirito di apertura durante le nostre discussioni e la realizzazione di nuove prospettive comuni. Il nostro mondo dimostra una notevole resilienza e una straordinaria capacità di adattamento. Perché i cambiamenti accadono, che ci piaccia o no. E anche se il cambiamento porta con sé delle sfide, è sempre sinonimo di speranza. Manteniamo quel coraggio che ci permette, giorno dopo giorno, di andare avanti e portare ancora più lontano la musica bandistica sulla piazza culturale del nostro paese. Se lo merita. Noi lo meritiamo.